Mentre il Branco è il luogo dell'Educazione, dove ai bambini viene "tirato fuori" tutto quello che di buono è in loro, e il Riparto il luogo della formazione e della disciplina, dove ai ragazzi vengono date regole, direzioni chiare, esempi forti, per guidare l'escandescenza dell'adolescente, il Clan è il luogo in cui il ragazzo si prepara a diventare uomo.
Viene molto ridotta l'attività all'aperto - solo per concentrare fatica e difficoltà in pochi intensissimi momenti, direbbero alcuni... - per privilegiare lo sviluppo della persona pensante e della coscienza critica, in parallelo all'educazione al servizio.
Se quella del Lupetti è l'età del gioco, e quella degli Esploratori l'età dell'avventura, quella dei Rover è l'età del servizio. Dopo un anno di orientamento, chiamato Noviziato, ai Rover viene richiesto di iniziare immediatamente un servizio - sia questo in associazione, come aiuto capo in Branco o Riparto, o extra-associativo, in realtà locali che permettano ai ragazzi di sperimentare la fatica e la bellezza di "mettersi al servizio" del più piccolo, del bisognoso, del disabile.
Gli anni del Clan sono ricchi di esperienze ancor più avventurose di quelle del Riparto, che i ragazzi vivono con una maggiore consapevolezza: quella di ragazzi che stanno apprestandosi a divenire uomini.
Quando il Rover ritiene di essere pronto, richiede al capo clan di prendere la Partenza, e di lasciare il clan. Un cammino quello dello scout che inizia con l'ammissione al Branco, per i Lupetti, e si conclude con la partenza dal Clan: il ragazzo ha imparato "a guidare da sé la propria canoa", è pronto ad affrontare la vita superando le difficoltà che troverà sul suo cammino «e se la via non c'è davanti a te, fattela da solo!».